3 Luglio – Falesia della Cjanevata e Rio Faeit

Inferno

Rio Nier a Cavazzo

Le letture dantesche prendono il via sulle acque del Faeit, nei pressi della Buse dai Pagans, l’impressionante  antro naturale che ispirò numerose leggende carniche…

I Canti

Cant0 I 

Dante a metà del viaggio della vita, si accorge d’aver smarrito il giusto cammino e di essere entrato sonnacchioso e senza saper come, in una selva orrida e oscura. Leggi tutto

Cant0 III

Giunto col suo duce all’entrata sempre aperta dell’Inferno, Dante vi legge una scritta spaventosa che spiega l’origine d’alta giustizia della Città d’Averno e toglie a tutti coloro che v’entrano ogni speranza: Leggi tutto

Cant0 VI

Rinvenuto dallo svenimento, Dante si trova misteriosamente nel terzo cerchio occupato dai golosi. Essi sono tormentati dalla pioggia eterna, maledetta, fredda e greve, dalla grandine, dal nevischio che si riversano per l’aria tenebrosa; Leggi tutto

Cant0 X 

Procedendo fra il muro e i sepolcri, Dante, vedendo tutte le tombe scoperchiate, chiede a Virgilio se si possan vedere i peccatori che stanno in esse dappoichè nessuno è a guardia delle tombe. Leggi tutto

Cant0 XIII

Appena oltrepassata la riviera cruenta, i due poeti penetrano in una selva sconsolata, fosca, nodosa e irta di sterpi, nido delle terribili Arpie dalle larghe ali, dai volti e dalle cervici umane, dai piedi artigliati, dal ventre pennuto e dalla voce lugubremente lamentosa. Leggi tutto

Cant0 XV

I due poeti proseguono il cammino sur uno dei caratteristici argini pietrificati, fra il ruscello e l’arena infuocata. A grande distanza dalla selva dei suicidi, incontrano una schiera di violenti contro natura che li guardano, percossi di stupefatta meraviglia. Leggi tutto

Estratti da Eugenio Levi, La Divina Commedia esposta al popolo, Sonzogno

Lince

Il luogo

Nel suo viaggio oltremondano Dante incontra numerosi corsi d’acqua, a cominciare dall’Acheronte nel III canto… qui noi ci accostiamo al Rio Faeit, che si mostra placido ed accogliente ma che lambisce luoghi straordinari e maestosi come la Grotta dei Pagani e la Forra della Cjanevata…

Qualche immagine delle letture sul Faeit

Informazioni pratiche:

Quasi tutti i luoghi delle letture di Dante in Carnia sono facilmente raggiungibili, con parcheggio auto nei pressi. Per i brevi tratti di avvicinamento vi consigliamo sempre di indossare calzature adeguate e portare con voi dell’acqua e uno snack. Sul rio Faeit saranno presenti alcune panche per un numero limitato di posti a sedere, chi lo desiderasse può attrezzarsi in autonomia portando uno sgabello o simile.

In caso di maltempo l’evento si terrà presso l’agriturismo Palude Vuarbis (347 2352471 / 0432 970574) che si trova nelle vicinanze(vedi posizione Baita Vuarbis SR512).

Ci troveremo al punto di parcheggio circa 10′ prima dell’orario previsto per raccogliere il gruppo; il luogo della lettura è nelle immediate vicinanze. 

Come arrivare:

Cavazzo Carnico si trova a pochi km dall’ autostrada A23, uscita Carnia, dalla quale poi si prende la SS52 in direzione Tolmezzo fino all’uscita per Cavazzo. Una volta giunti al paese lo si attraversa seguendo le indicazioni per la Grotta dei Pagans e la trattoria Al pescatore, fino alla SS 512 nei pressi del ponte sul Faeit si imbocca via Monte Grappa (seguire indicazione per trattoria Al pescatore)  e la si percorre superando una prima area pic-nic sulla sinistra (con Croce in ferro) fino ad uno spiazzo di parcheggio sempre sulla sinistra (cartello indicatore sul posto). Il torrente Faeit è nelle immediate vicinanze dell’area parcheggio, la lettura avverrà nei pressi.

Plus code:
926J+CR Cavazzo Carnico, Provincia di Udine

Nelle vicinanze:

Nei pressi del Rio Faeit si trovano altri notevoli punti di interesse: La Buse dai Pagans –un’impressionante grotta naturale contenente un resto delle fortificazioni del Vallo Littorio- e la Forra della Cjanevata, spettacolare forra sull’affluente del Faeit, anch’essa contenente un “ponte” in calcestruzzo che unificava due settori delle fortificazioni sotterranee del Vallo Littorio. Attenzione: per accedere ad entrambi questi luoghi è necessario guadare il Faeit e percorrere un tratto di sentiero che per quanto breve è piuttosto accidentato. Non sempre la forra è transitabile, in base alla portata d’acqua del rio Cjanevata.